BANCHE E IMMOBILIARE, EMENDAMENTO A DDL CONCORRENZA

Data: 
Venerdì, 24 Luglio, 2015
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Tino Taverna Presidente FIMAA Italia
TAVERNA PRESIDENTE FIMAA: “ESCLUSIONE DELLE BANCHE DALL' INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE”

 

BANCHE E IMMOBILIARE. Riammesso l’emendamento al DDL Concorrenza che esclude le banche dall’attività di intermediazione immobiliare e che avvalora l’esposto trasmesso di recente da FIMAA Italia all’Antitrust sulla concorrenza sleale degli istituti di credito

Roma 23 luglio 2015 - “Siamo soddisfatti della riammissione alla Camera dei Deputati dell’emendamento che prevede l’esclusione della partecipazione delle banche all’attività di intermediazione immobiliare. Ciò avvalora la tesi che abbiamo sempre sostenuto e cioè che le banche, non essendo “parte terza” nei confronti dei clienti-consumatori, non possono considerarsi mediatori e che, quindi, la costituzione delle società di intermediazione degli istituti di credito contrasta con le norme che regolano la mediazione, peraltro sia immobiliare che creditizia. Concorrenza libera ma non sleale.”

Così Santino Taverna, dal 18 luglio scorso nuovo Presidente Nazionale FIMAA Italia (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari (Agenti Immobiliari, Mediatori Creditizi, Mediatori Merceologici e Agenti in Attività Finanziaria) – aderente a Confcommercio - commenta la riammissione dell’emendamento al DDL Concorrenza presentato dall’On. Catia Polidori (*) contro l’ingerenza delle banche nell’intermediazione immobiliare.  

“La riammissione dell’emendamento - continua il Presidente Taverna - ci conforta e dimostra che le anomalie che abbiamo verificato e trasmesso all’Antitrust con il nostro recente esposto contro le società di intermediazione immobiliare delle banche hanno fondamento: per noi è stato un atto dovuto per la tutela degli agenti immobiliari e dei clienti-consumatori. Ci auguriamo che l’emendamento possa ottenere una vasta convergenza parlamentare – conclude il Presidente Taverna - perché garantirebbe le finalità di tutela della concorrenza e di tutela dei clienti-consumatori perseguite dal disegno di legge”.

 (*) Commissione Finanze e Commissione Attività Produttive, Commercio, Turismo