Il valore dello spazio pubblico

Il valore dello spazio pubblico

Se è ormai nota la relazione tra qualità dello Spazio Pubblico e la qualità e vivibilità della città, molto più difficile è valutare la qualità dello Spazio Pubblico prescindendo dal mero fatto estetico.

Il 7 novembre 2017 l’Ordine degli Architetti P.P.C. in collaborazione con F.I.M.A.A. Como e Ance Como ha ospitato una conferenza dell’arch. Riccardo Marini, per anni direttore dello Studio Gehl di Copenhagen, che ha presentato una ricerca condotta insieme a CBRE che ha analizzato 11 casi nel mondo di trasformazioni immobiliare.

La ricerca, valutando gli Spazi Pubblici attraverso i 12 criteri sviluppati da Jan Gehl sia prima che dopo gli interventi, ha dimostrato che il valore immobiliare sia degli interventi oggetto di studio sia dell’immediato intorno è direttamente collegato alla aumentata, o diminuita, qualità dello Spazio Pubblico.

I criteri utilizzati si dividono in tre macro categorie: PROTEZIONE contro traffico e incidenti (1), contro crimine e violenza (2), contro spiacevoli esperienze sensoriali(3), COMFORT o opportunità di camminare (4), di stazionare (5), di sedersi (6), di guardare (7), di ascoltare (8), di giocare o fare esercizio fisico (9), e PIACERE spazi alla scala umana (10), opportunità di godere degli aspetti favorevoli del clima (11), esperienze sensoriali positive (12).

Indubbiamente questo strumento non solo è una base per meglio valutare le proprietà che insistono sullo Spazio Pubblico, come accennato nella grafica per le piazze Volta, Cavour e Roma a Como, ma, se sviluppato nel tempo unitamente al costante rilievo della vita negli spazi pubblici, può diventare una cartina torna sole per la valutazione di qualsiasi intervento, pubblico o privato, essere utile alla pianificazione e alla trasformazione delle città in luoghi a misura d’uomo. L’auspicio è quindi quello che la collaborazione tra Ordine degli Architetti P.C.C., F.I.M.A.A. e Ance sia duratura e proficua.

Ordine degli Architetti
Della Provincia di Como