Note di mercato: edizione 2018
L’anno 2017 ha confermato l’andamento positivo delle vendite annunciato già nel precedente Borsino Immobiliare, nel quale si evidenziava il cambiamento dell’offerta verso immobili di qualità intesa come innovazione in campo energetico estendendo la possibilità di personalizzazione agli edifici da ristrutturare o di non recente costruzione. Il tutto sempre soggetto alla fattibilità di accedere al credito da parte dei clienti.
Analizzando i dati statistici in nostro possesso si può osservare come l’andamento del mercato immobiliare della regione Lombardia registri vendite pari a un quinto dell’intero settore nazionale, evidenziando per il terzo anno consecutivo segno positivo. Di conseguenza sia la città di Como che l’intera provincia hanno confermato il trend sopra descritto, collocandosi rispettivamente al 5° posto tra i capoluoghi e al 6° posto tra le province lombarde. Per meglio interpretare i dati è possibile notare che, pur rimanendo ancora al di sotto dei risultati degli ultimi anni precedentila crisi, si confermano e rafforzano i segnali di ripresa. Non un aumento anomalo di vendite e/o prezzi di mercato, ma decisamente una costante seppur lenta crescita con basi solide e concrete.
La stessa città di Como ne è un chiaro esempio: i riscontri positivi hanno portato a un lieve incremento dei prezzi per alcune zone di riferimento nel nostro Borsino. Il resto della Provincia mantiene invece prezzi pressoché costanti o in lieve calo. Le punte di maggior numero di compravendite si attestano nell’ordine: canturina, marianese, olgiatese ed erbese. A tal proposito, osservando le variazioni demografiche, appare che la popolazione tende a concentrarsi più nella città di Como o verso i confini a sud della Provincia stessa.
Per quanto riguarda la clientela, oggi ci si raffronta con persone molto esigenti che, rispetto al passato, reperiscono numerose informazioni grazie a quanto indicato sul web (notizie non sempre complete e attendibili), credendo di poter sopperire alla necessità di una figura professionale, cosa non sempre vera! Difatti il cambio di atteggiamento fa riscontrare una difficoltà alla clientela nel soddisfare le proprie esigenze, sia nell’ambito della ricerca che successivamente nella trattativa, che si concentra maggiormente “sull’affare” e non sul miglior rapporto qualità-prezzo.
Le tipologie richieste maggiormente sono sempre bilocali e trilocali, penalizzando monolocali e quadrilocali che riscontrano invece maggiore appeal nelle grandi città. Si rileva inoltre che gli immobili con spazi esterni (quali balconi, giardini, etc.) e con pertinenze (quali autorimesse, cantine, etc.) agevolano la compravendita in quanto preferibili a soluzioni che ne risultano sprovvisti.
Altro trattamento è riservato agli immobili a destinazione commerciale e industriale: tali destinazioni accusano maggiormente la situazione economica del territorio, anche se con segnali di miglioramento. Come già evidenziato nei precedenti anni si riscontrano difficoltà nella gestione degli immobili di piccola o grande dimensione.
Il mercato delle locazioni residenziali si attesta definitivamente come un’importante alternativa all’acquisto. Il tutto è ampiamente confermato dal costante aumento delle stesse, questo perché molti proprietari optano per una rendita (permettendo così di posticipare nel futuro la vendita dell’immobile), richiedendo sempre maggiori referenze e garanzie.
In conclusione e ponendo uno sguardo al futuro, nonostante le incertezze derivanti dalle attuali dinamiche politiche ed economiche nazionali, l’augurio è che il mercato immobiliare si presenti come una sicurezza nel tempo, continuando a interpretare il mattone come bene rifugio.
Davide Carnevali
per Commissione Borsino
F.I.M.A.A. Como