Il mercato della casa a Como e Provincia
Il numero di scambi di abitazioni dall’inizio dell’anno 2017 alla fine del III trimestre è cresciuto limitatamente del 1,6% nel Capoluogo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ha perso due punti percentuali nei comuni minori della Provincia.
Se per l’ultimo trimestre dell’anno dovesse venire rispettato tale ritmo di crescita, le transazioni residenziali si attesterebbero, per tutto il 2017, sulle 1.020 nel Capoluogo e 5.070 nel Resto della Provincia.
Ciò, alla luce di una offerta di nuove abitazioni non in significativa crescita, potrebbe mantenere stabile rispetto al 2016 l’intensità di mobilità immobiliare nel capoluogo, calcolato come numero di compravendite sullo stock abitativo esistente, sui 2,1 punti percentuali; ma l’indicatore potrebbe calare nei comuni minori della Provincia da 1,4% nel 2016 a 1,2%.
Rispetto al picco raggiunto nel 2005 le compravendite residenziali nei Comuni minori della Provincia sono calate a preconsuntivo 2017 del 45%, nonostante la ripresa in atto dal 2013 (+26%), e sono diminuite rispetto al livello record del 2005 nel Capoluogo di quasi 40 punti percentuali (con addirittura +63% il dato a preconsuntivo 2017 sul dato 2013).
In composizione percentuale, fatto 100 il totale del complesso scambiato in Provincia di Como, il peso percentuale del Capoluogo dopo la quota ridotta del 2013, è tornato a crescere e raggiungere, a preconsuntivo 2017, quasi i 17% punti percentuali sul totale di abitazioni compravendute in Provincia.
Stabili, rispetto al 2013, le quote scambiate nella Brianza canturina e nell’Erbese; mentre in calo il peso percentuale dell’Olgiatese, dei Primi bacini, dell’area Bellagio, Tremezzina, Alto Lario e degli altri comuni.
Le ultime statistiche del 2016, disposte sempre dall’Agenzia delle Entrate, individuavano come tipologia prevalentemente compravenduta nel Capoluogo le abitazioni di piccola dimensione, seguite da quelle di media superficie. Il numero di metri quadrati per ciascuna compravendita nel Capoluogo risultava pari nel 2016 a 94,6 mq, in calo di 6,3 metri quadrati rispetto al corrispondente dato del 2015; mentre per i comuni minori della Provincia la dimensione media dell’appartamento scambiato nel 2016 era 105,2 metri quadrati (+0,6 metri quadrati sul dato 2015).
Molto scarsi gli acquisti di monolocali nei comuni minori della Provincia (5,8% sul totale degli appartamenti venduti), mentre nel capoluogo si attestavano sul 10,3% del totale delle vendite.
Riguardo ai prezzi di vendita, in base alla rilevazione, si registrano lievi aggiustamenti rispetto allo scorso anno, nell’ordine del +0,5% in città e del -0,5% nei comuni minori della Provincia rispetto al 2016: in tal modo, i prezzi del 2017 risultano ancora inferiori ai dati registrati nel 2004, testimoniando ancora una grande convenienza ad acquistare in questo momento sul mercato.
In termini assoluti, infatti, il prezzo medio di abitazioni indipendentemente dalla vetustà e dallo stato di conservazione, risulta di 2.274 Euro al metro quadrato in città e sui 1.399 Euro nei comuni minori della Provincia.
Stefano Stanzani
Ufficio Studi F.I.M.A.A.,
Università di Bologna